Slitta la legge sulle slot machine, Pd e M5S: varare subito sostenendo i commercianti

Slitta la legge sulle slot machine, Pd e M5S: varare subito sostenendo i commercianti
Il presidente della Regione Giovanni Toti

Pd e M5S si mobilitano contro lo slittamento annunciato dal presidente della Regione Toti dell’entrata in vigore della legge regionale contro il gioco d’azzardo: entrambi i gruppi chiedono di applicare subito la norma, prevendendo misure di sostegno per i commercianti che scelgono di rinunciare alle macchinette.

Arrivano le reazioni allo slittamento di un anno dell’entrata in vigore della legge regionale contro il gioco d’azzardo, che avrebbe previsto dal prossimo primo di maggio, il divieto di rinnovo delle concessioni per tutti gli esercizi entro i 300 metri di distanza da luoghi sensibili: scuole, palestre, chiese. “Siamo contrari al rinvio annunciato dalla Giunta Toti – commenta il gruppo regionale del Partito Democratico -. L’azzardo miete ogni giorno nuove vittime, distrugge famiglie e intere esistenza ed è una vera e propria piaga dei nostri giorni. Rimandare il problema a data da destinarsi come vuol fare il centrodestra non è una soluzione, anzi rischia di aggravare ulteriormente una situazione già molto complessa”. Il Pd si dice quindi a favore dell’immediata applicazione della legge, “avviando contestualmente un percorso, per chi intende eliminare dal proprio esercizio commerciale il gioco d’azzardo compulsivo (ma anche per chi già lo ha fatto da tempo o non l’ha mai ospitato) che preveda alcuni provvedimenti, dalla detassazione agli incentivi tramite fondi europei, che aiutino i commercianti in difficoltà e che riducano il rischio della perdita di posti di lavoro”. “Necessario aprire al più presto un tavolo di crisi che coinvolga tutti i soggetti interessati e metta in campo interventi concreti per eliminare il gioco d’azzardo e salvaguardare, al contempo, il reddito degli esercenti. Solo in questo caso si può ipotizzare non un rinvio della legge, ma una temporanea e limitata sospensione delle sanzioni amministrative subordinata al periodo di tempo necessario per l’attivazione dei contributi di cui sopra”.

Sulla stessa linea il M5S Liguria: “No alla moratoria alla legge sul gioco d’azzardo e subito incentivi e misure di sostegno agli esercenti che rinunciano alle slot” dice il consigliere regionale Andrea Melis, che ha presentato un’interrogazione sul tema che sarà discussa domani in consiglio regionale. “È fondamentale avere dati chiari per poter inquadrare il fenomeno e trovare le giuste contromisure. Quel che oggi emerge chiaro è che nessuno sin qui ha messo sul piatto una contropartita economica per i commercianti che scelgono di rinunciare alle macchinette: la Regione potrebbe, ad esempio, intervenire sull’Irap con sgravi fiscali e incentivi, e lo stesso dovrebbero fare i comuni sulle imposte di propria competenza. Solo così si riuscirà davvero ad aggredire la diffusione selvaggia dell’azzardo e gli enormi costi sociali e sanitari con cui la Liguria si trova a fare i conti”.