Sono 1.800 gli immigrati nel Tigullio Occidentale

Sono stati presentati i risultati di una ricerca della Anolf Cisl. Gli irregolari incidono per il 30% delle presenze, mentre il livello di scolarizzazione è superiore a quello che si riscontra altrove. In grande crescita le donne ecuadoregne, impiegate come badanti.Sono circa 1.800 gli immigrati extracomunitari che abitano nel Tigullio Occidentale, da Zoagli a Santa Margherita. Il 30% è costituito da irregolari, che magari giungono in Italia con un permesso, poi lo perdono, lavorando a nero. Il livello di scolarizzazione è superiore a quello che si riscontra negli immigrati residenti in altre zone d’Italia. Tra le etnie, prevalgono ancora albanesi ed ecuadoregni. Quest’ ultimi sono ormai la maggioranza, soprattutto per la componente femminile, che trova impiego nel ruolo di badante per anziani. E’ in calo il fenomeno degli albanesi impiegati nell’edilizia, così come quello dei maghrebini, che tendono a non stabilirsi definitivamente, e non hanno professionalità particolari.