Spazi per la preghiera dei musulmani a Sestri Levante: Diocesi favorevole, contrari i consiglieri Marco Conti e Paolo Smeraldi

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Fa discutere la richiesta di don Gian Emanuele Muratore, parroco di San Bartolomeo, Riva e Trigoso, affinché le istituzioni collaborino perché sia trovato uno spazio per la preghiera delle comunità musulmane.

La Diocesi si schiera al fianco del sacerdote. Afferma il portavoce don Luca Sardella: «Le Comunità cattoliche del Vicariato di Sestri Levante, nell’adoperarsi perché sia trovato un luogo per la preghiera dei fedeli musulmani, esprimono nei fatti il compimento di un’amicizia cristiano-islamica che nella nostra Diocesi ha percorso passi significativi e lungimiranti. Non si tratta, evidentemente, di smarrire la propria identità, ma di continuare a porre segni concreti per una conoscenza, stima e comprensione reciproca che possano superare pregiudizi e remore del passato».

L’apertura del sindaco Francesco Solinas non piace invece al consigliere d’opposizione Marco Conti, che sul suo profilo Facebook scrive: «Io sono e sarò sempre per la libertà di culto. Però non sono d’accordo che le istituzioni pubbliche debbano farsi carico di trovare un luogo di culto per gli islamici. Se il tema approderà in consiglio esprimerò la mia più totale contrarietà».

Contrario si dice anche il consigliere di maggioranza Paolo Smeraldi, che a sua volta su Facebook scrive: «Mi colpisce la valutazione positiva del luogo di culto islamico da parte dei cattolici. Mi pare che ci sia scarsa consapevolezza dei contenuti dell’Islam. E ribadisco che non si capisce bene perché i parroci e i movimenti cattolici debbano mobilitarsi per fare la moschea a Sestri, laddove non si ricorda nessuna mobilitazione per altre cause forse più inerenti al mondo cristiano».