Stabilimenti balneari con la stagione a rischio a Lavagna


Sul tavolo vecchie difformità di carattere urbanistico. Questa mattina l’incontro dei balneari con il sindaco Mangiante, che assicura: “Affronteremo i casi ad uno ad uno per risolverli”.
Si affronta, a Lavagna, la questione degli stabilimenti balneari che non possono aprire l’attività, in tutto o in parte, perché alcune strutture non risultano a norma sul piano urbanistico o paesaggistico. Sono ben tredici, su ventidue stabilimenti esistenti tra Lavagna e Cavi, i gestori alle prese con una problematica, che, dicono, è legata ad opere di 30, 40 anni fa. Oggi, questi hanno incontrato il sindaco Gian Alberto Mangiante, con la presenza degli assessori Chiara Oneto, Elisa Covacci, Carlo Romanengo e Enrico Piazze. Dichiara Mangiante: “La prossima settimana convocherò le singole realtà per analizzare nel dettaglio le criticità caso per caso”. L’obiettivo – aggiunge la nota di Palazzo Franzoni – è dare risposte concrete entrando nella specificità di ogni singola problematica.