Teatro Cantero: vertice a Palazzo Bianco con i sindaci del Tigullio, e lettera alla Regione

Cantero incontro a Palazzo Bianco

Stamattina il sindaco di Chiavari Federico Messuti ha invitato a Palazzo Bianco i colleghi del comprensorio per discutere del futuro del teatro Cantero e della sua riapertura.

“Non può essere abbandonato e necessita dell’impegno di tutti noi, soprattutto dell’intervento della parte pubblica. La proprietà ha formalizzato un impegno scritto, fissando il prezzo di vendita a 2 milioni di euro. Stiamo dialogando con Regione Liguria, Città Metropolitana e gli enti sovraordinati per ricevere un finanziamento che ci consenta di acquisire il teatro al patrimonio comunale, che dovrà mantenere l’attuale destinazione d’uso ma anche ampliare la sua funzione, diventando uno spazio polifunzionale e un centro congressi a servizio di tutto il comprensorio. Nascerà così un vero e proprio polo culturale diffuso: su piazza Matteotti si affacciano infatti l’auditorium San Francesco, Palazzo Rocca e il suo parco, il teatro all’aperto e la Farmacia dei Frati. Oltre 1800 posti per eventi e congressi di largo respiro, che dovranno essere studiati con i comuni del Tigullio – prosegue – Ci stiamo interfacciando anche con realtà private che vorranno perdere parte al progetto di ristrutturazione dell’edificio, come Duferco che presenterà il 24 febbraio, alla Società Economica, una perizia per il restauro e l’ammodernamento della storica sala. Per quanto riguarda la gestione del teatro, il passo successivo riguarderà la definizione e la creazione di una fondazione di partecipazione pubblico-privata senza scopo di lucro”. Oggi, i sindaci, hanno firmato una lettera da inviare alla Regione per chiedere di valutare un adeguato finanziamento per l’acquisto. Aggiunge il vicesindaco della Città Metropolitana di Genova, Antonio Segalerba: “Il Cantero deve ritornare ad essere un punto di riferimento nel Levante ed è fondamentale investire per renderlo un centro culturale polifunzionale aperto a tutti. Abbiamo già sostenuto l’istruttoria per la richiesta di fondi al Ministero in seguito ad una domanda presentata dalla proprietà del teatro, somme in parte già disponibili. Avanti tutti insieme per giungere alla riapertura della storica sala”.