Tenta di uccidersi in carcere

Riccardo Turetta, arrestato per l’omicidio di Aldo Vaccaro, ha tentato il suicidio nella notte tra sabato e domenica tagliandosi le vene mentre si trovava rinchuiso nel carcere di Chiavari. Le sue condizioni sono stabili.

Ha tentato di togliersi la vita Riccardo Turetta, arrestato per l’assassinio di Aldo Vaccaro insieme al complice Massimiliano Galastro, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio. Il 30enne si trovava nel carcere di Chiavari da sabato, guardato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria ogni quarto d’ora. Ma ciò non gli ha impedito, durante la notte, secondo quanto riportato stamane dal Secolo XIX, di tagliarsi le vene, pare con una lametta. Dell’accaduto si è accorto poco dopo un agente, che ha subito allertato i soccorsi. L’accusato è stato condotto al pronto soccorso di Lavagna, dove è stato medicato e quindi ricoverato, a causa dello stato di agitazione in cui versava, nel reparto di psichiatria. Le ferite comunque non erano gravi e ieri mattina le condizioni di Turetta erano stabili. L’uomo, poche ore prima del gesto, era stato interrogato dal pm Gabriella Dotto. Oggi si attende la convalida del fermo da parte del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Chiavari.