Torna pubblica la gestione dell’acqua per i Comuni sotto i 3mila abitanti


Il consigliere regionale Chiesa soddisfatto per l’approvazione unanime dell’ordine del giorno che impegna la giunta a modificare il disegno di legge: la gestione pubblica dell’acqua sarà possibile per i Comuni fino a 3mila abitanti rispetto ai mille previsti.
“I Comuni montani sino a 3000 abitanti potranno gestire in proprio le risorse idriche”: esulta il consigliere regionale di Liguria Ezio Chiesa per l’approvazione unanime dell’ordine del giorno che impegna la giunta a modificare il disegno di legge relativo all’individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione dei rifiuti. Il disegno di legge infatti prevedeva la possibilità di gestire in proprio le risorse idriche per i Comuni sino a 1000 abitanti e ora dovrà invece assicurare tale possibilità ai Comuni montani con popolazione residente sino a 3000 abitanti facenti parte delle ex Comunità Montane. “Le firme raccolte in queste settimane e consegnate al presidente Burlando – conclude Chiesa – dimostrano come la gente vuole che siano i Comuni a gestire il ciclo integrato delle acque e nel contempo ribadisce quanto affermato nel referendum vinto nel 2011 che chiedeva il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua”.