Treni, con 10 minuti si potrebbero risparmiare 11 milioni

Treni, con 10 minuti si potrebbero risparmiare 11 milioni

Il Coordinamento dei Pendolari Liguri chiede a Trenitalia e Regione di prendere in considerazione la proposta di ridurre i tempi di percorrenza di 10 minuti per ciascun treno regionale, per scongiurare tagli e aumenti nel settore. Il nuovo CdS però porta in direzione opposta.

Il Coordinamento dei Pendolari Liguri chiude il 2010 con un bilancio sull’anno, che ha subito, secondo le parole di Sonia Zarino, “una preoccupante accelerazione in senso negativo per il Trasporto Pubblico Locale”, con tagli e aumenti tariffari. “Ma se i treni regionali si velocizzassero di soli 10 minuti ciascuno, il risparmio realizzato sarebbe di oltre 11 milioni di euro e si potrebbero scongiurare” spiega Zarino, considerando come riferimento i 266 treni regionali in circolazione quotidianamente nel 2009.
Purtroppo, la portavoce dei pendolari riferisce come in realtà il nuovo Contratto di servizio stipulato tra ferrovie e regione vada nella direzione opposta: “Il nuovo modello introduce la tariffazione oraria dei servizi ferroviari invece che a chilometro. In base a questa nuova modalità di calcolo del corrispettivo, Trenitalia ha tutto l’interesse che i treni regionali “vadano” lenti”. Tre le motivazioni secondo Zarino: “Allungando le tracce orarie si abbassa l’incidenza dei ritardi e di conseguenza le penali da pagare alla regione e si fa lievitare la cifra che la Regione paga a Trenitalia in base al nuovo CdS; inoltre allungando le tracce orarie del treni regionali, che per il 65% paga la Regione, Trenitalia ha interesse a “invogliare” gli utenti a servirsi degli IC, ossia dei treni generalmente non sovvenzionati dal pubblico, guadagnando così due volte.