Tributi Italia, il fascicolo verso Roma


Il Gip di Chiavari ha preso ieri le ultime decisioni sulle custodie cautelari, sostanzialmente confermando i provvedimenti. Recepiti gli atti di Catania ma tutto si sposta nella Capitale.
Ultimi colpi, a Chiavari, per l’inchiesta per peculato che riguarda i vertici di Tributi Italia, l’azienda di riscossioni in regime controllato dopo il buco multimilionario e il mancato versamento ai Comuni di quanto dovuto. Ieri, in linea con il parere del procuratore capo Francesco Cozzi, il giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Garofalo, ha confermato, con poche varianti riguardanti il Comune di domicilio o la possibilità di uscirne per cure mediche, i provvedimenti di custodia cautelare assegnati, nei giorni precedenti, agli indagati non inviati al carcere. In carcere, invece, rimane Giuseppe Saggese. Dopo questi passaggi, però, il fascicolo della Procura di Chiavari, che già aveva ricevuto il materiale sul peculato raccolto da quella di Catania, sarà trasferito interamente a Roma, dove la Procura sta indagando per la bancarotta.