Tunnel e depuratore, gli attacchi di Capurro a Campodonico

Tunnel e depuratore, gli attacchi di Capurro a Campodonico
L'amministrazione Campodonico nel mirino

Prima il sindaco viene criticato per la sua presunta posizione in merito al tunnel Rapallo – S. Michele di Pagana, poi per aver sostenuto l’idea di collocare il depuratore cittadino in via Betti.

Dopo le polemiche in merito al fallimento del progetto del tunnel Rapallo-Santa Margherita Ligure, l’attenzione si concentra ora sull’ipotesi di una versione ridotta dell’opera, quella che dovrebbe rimanere tutta in territorio rapallino. Armando Ezio Capurro, in qualità di consigliere comunale, ha presentato un’interrogazione con la quale chiede perché il sindaco di Rapallo Campodonico non sia d’accordo sulla realizzazione di questa seconda infrastruttura, da lui invece considerata una possibile soluzione al problema del traffico rapallese. “Non possiamo permetterci di rovinare una zona di pregio come San Michele di Pagana” avrebbe dichiarato il sindaco Campodonico durante l’incontro in Regione con l’Assessore alle Infrastrutture Paita. Capurro quindi vuole saperne di più, anche in merito alla paventata notizia di un “consigliere di maggioranza che amministra le proprietà nelle quali dovrebbe sbucare il  tunnel corto” e che quindi potrebbe “influenzare di fatto la realizzazione dell’opera”.

E sempre Armando Ezio Capurro, stavolta in veste di consigliere regionale, è fautore di un nuovo attacco al sindaco di Rapallo Campodonico, in merito alla questione del depuratore cittadino. “Gli enti locali sembrano avere raggiunto un’intesa per realizzare il depuratore nell’area ex Viacava, nei pressi del torrente Boate, ritenuta idonea. I tempi avrebbero potuto essere sicuramente più brevi – commenta Capurro – se Campodonico non avesse deciso di perseguire con ostinazione la scelta di realizzare l’opera nella zona di via Betti”.