“Ufficio chiuso ma l’affitto si paga ancora con soldi pubblici”
Emilio Cervini e Giovanni Giardini si uniscono alle lamentele sull’ufficio informazioni turistiche allestito in comune a Chiavari ma contestano soprattutto le modalità di dismissione di quello a gestione provinciale.
L’ufficio di informazioni turistiche, poco visibile, poco fornito e aperto solo al mattino, che ha preso il posto dell’ufficio Iat gestito dalla Provincia, a Chiavari, entra nel mirino anche di Emilio Cervini e Giovanni Giardini. I due consiglieri di opposizione criticano anche le associazioni di commercianti e albergatori, dicendo che “tutto questo avviene nel silenzio assordante, e a questo punto anche complice, dei vertici delle categorie economiche cittadine”, e parlano di “incapacità politica” dell’amministrazione. “Tuttavia – riprendono – ciò che ci fa gridare allo scandalo è sapere che la Cittá metropolitana, subentrata nel contratto alla vecchia Provincia di Genova, paghi e debba pagare fino a fine anno 2015 l’affitto alla Curia per l’ufficio IAT chiuso: si tratta di circa 700 euro mensili, ovviamente di soldi pubblici. Il sindaco Levaggi, che è anche un assessore della Cittá metropolitana, non poteva interessarsi di questa pratica ed evitare di far buttare via soldi dei contribuenti senza ottenere nulla per i suoi concittadini?”.