Ultimati gli esami sui corpi delle vittime del Molo Giano
Quattro morti per schiacciamento e tre per annegamento. Le salme di Fratantonio e De Candussio, a questo punto, sono dissequestrate ma probabilmente si procederà con un funerale unico dopo il ritrovamento dei due dispersi.
Sono state liberate dall’autorità giudiziaria le salme delle sette vittime già accertate del crollo della torre piloti al porto di Genova, tra cui, come noto, il rapallese Daniele Fratantonio e l’ex comandante del porto di Lavagna Marco De Candussio. Adesso, pertanto, si attendono le decisioni sulla celebrazione dei funerali, in particolare per sapere se ci sarà un rito unico o meno: sembra che le famiglie si siano espresse per una cerimonia collettiva, quando verranno ritrovati anche le ultime due vittime che mancano all’appello. Il personale dell’istituto di medicina legale del San Martino, coordinato dal dottor Marco Canepa, ha completato, infatti, i rilievi autoptici, anche senza una autopsia vera e propria, accertando le cause dei decessi: in tre casi, le vittime sono morte di annegamento, in quattro per i politraumi da schiacciamento, e quindi, perché colpiti dagli elementi della torre che si staccava.