Umberto Righi e Salvatore Cozzolino rilanciano il dragaggio della foce dell’Entella


Il rappresentante dei pescasportivi ricorda di battersi per questo intervento già dal 2011, anno, cita il rappresentante di “Giù le mani dall’Entella”, in cui il Piano regionale della costa lo andava a prevedere, per almeno 300.000 metri cubi.
L’ipotesi di un grande dragaggio della foce dell’Entella, recentemente lanciata dal Comune di Chiavari, trova diversi consensi. Umberto Righi, rappresentante dei pescasportivi, ricorda di aver sostenuto questa necessità già dal 2011 e cita “quanto succede ogni anno in piena stagione balneare, con le morie di muggini e cefali e proliferazione di mucillaggine maleodorante, perché la foce chiusa non consente il ricambio idrico”. Allora, Salvatore Cozzolino del comitato “Giù le mani dal fiume Entella” ricorda che proprio a settembre 2011 “la giunta Burlando avviava alle stampe il Piano regionale di tutela dell’ambiente marino e costiero (PTAMC)”, che prevedeva già, tra l’altro, il “dragaggio della spiaggia sommersa a profondità comprese tra 0 e 6 m, per un volume stimabile in almeno 300.000 m3”.