Un compenso sociale per soggetti in difficoltà economica

Donadoni e Cozzio, sindaco e vice
Donadoni e Cozzio, sindaco e vice
Donadoni e Cozzio, sindaco e vicesindaco

Il Comune di Santa Margherita decide di applicare un meccanismo previsto dalla legge regionale e utilizzato, sino a qui, per l’inclusione di soggetti con altre problematiche.

Un compenso sociale in cambio di un lavoro sociale, in particolare nella pulizia della città. E’ l’iniziativa lanciata dal Comune di Santa Margherita. Saranno tre o quattro i soggetti, individuati dai Servizi sociali tra quelli nelle peggiori condizioni di povertà, di concerto con l’ufficio tecnico per valutare l’idoneità all’impiego, che, a breve, saranno impiegati nella pulizia della città. In cambio, riceveranno un compenso, per il quale l’amministrazione ha stanziato 10mila euro per un anno. «Le persone inserite – spiega l’assessore ai Servizi alla Persona, Emanuele Cozzio – non sono titolari di un contratto di lavoro. Il loro operato si inserisce in quell’ambito di attività di pubblica utilità che la normativa statale, e regionale in particolare, hanno nel tempo declinato sempre più come strumento di inclusione in molte e diverse situazioni, dal reddito minimo di inserimento alle misure alternative». Intanto, vengono aperti anche due bandi tradizionali per lo stesso settore dei servizi sociali, rivolti alle famiglie con reddito basso: il contributo per il pagamento degli affitti, per il quale il Comune ha stanziato 110mila euro, e quello per il pagamento della Tari, tassa sulla spazzatura, con fondo di 55mila.