Un gruppo di profughi a Santa Margherita, si discute

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L'Istituto San Giorgio struttura prescelta
L’Istituto San Giorgio struttura prescelta

Forse una decina di immigrati destinati all’Istituto San Giorgio. Ieri il sopralluogo del sindaco con il Vice prefetto: “Valutiamo le modalità più idonee alla nostra città”, dice Donadoni.

Polemiche a Santa Margherita, per l’imminente arrivo, disposto dalla Prefettura, di un gruppo di immigrati africani, che, secondo quanto va emergendo, dovrebbero essere, alla fine, circa una decina, mentre, all’inizio, se ne erano ipotizzati quaranta. Questo, dopo il sopralluogo di ieri pomeriggio, svolto dal Vice-Prefetto Reggente Paolo D’Attilio e dal sindaco, Paolo Donadoni, all’istituto San Giorgio di via Maragliano, nella zona di Corte. “Sono in corso contatti con la Prefettura – è quanto riferisce Donadoni – per valutare la possibilità o meno di un’eventuale accoglienza nel Tigullio, tenuto conto delle peculiari caratteristiche del nostro contesto territoriale e del tessuto cittadino. Ogni valutazione verrà ponderata con attenzione al fine di perseguire il miglior risultato e non arrecare disagi». Se ci sono già prese di posizione fortemente contrarie, da parte del club cittadino di Forza Italia e del segretario di Fratelli d’Italia, Augusto Sartori, arriva, invece, la voce a favore di Andrea Carannante, Partito Comunista dei Lavoratori: “Noi atei – dice – condivideremo con i nostri concittadini cristiani gli insegnamenti di carità e accoglienza verso i bisognosi dettati dal Vangelo”.