Un viadotto “leggero” in acciaio al posto del ponte crollato a Carasco


E’ questa l’ipotesi sulla quale si sta lavorando. Nel caso, potrebbero bastare alcuni mesi per avere la struttura in funzione. La Regione conferma la volontà di finanziare l’opera.
Potrebbe essere un viadotto dalla struttura in acciaio la soluzione per far fronte al crollo del ponte sullo Sturla a Carasco. Questa l’ipotesi emersa questa mattina nel corso di un incontro che si è tenuto in Regione, alla presenza di Provincia, Prefettura e Comune. L’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita ha confermato che la Regione si farà carico dei costi di demolizione della parte del ponte rimasta in piedi e di quelli per la realizzazione del nuovo viadotto. L’assessore ha poi rimarcato l’intenzione di continuare la battaglia per indurre il Governo a finanziare la realizzazione del tunnel della Fontanabuona. La scelta del ponte in acciaio è stata fatta per ridurre i tempi di realizzazione: si parla di pochi mesi, ma c’è anche l’intenzione di ridurre il rischio idraulico mediante una campata unica sul torrente Sturla.