Vigili del fuoco rinviati a giudizio per la morte di Andrea Demattei, Giordano e Traversi (M5S): «Profondamente addolorati»

Roberto Traversi

Stefano Giordano e Roberto Traversi, rispettivamente capogruppo in consiglio regionale e deputato, entrambi del MoVimento 5 Stelle, si dicono profondamente addolorati dalla notizia del rinvio a giudizio di sei vigili del fuoco, intervenuti per soccorrere Andrea Demattei, il 14enne di Sestri Levante morto a seguito di un incidente in canoa nell’Entella, avvenuto il 12 gennaio 2023.

Giordano e Traversi dicono di avere fiducia nel lavoro della magistratura, e accusano il ministro competente, il capo dipartimento e il capo del corpo dei vigili del fuoco nazionali di non essersi mai palesati a Genova. «È grave – affermano i due – che in questi due anni non abbiano messo in atto nessuna azione per migliorare il soccorso nella nostra regione. Mai come in questa tragica vicenda i vigili del fuoco hanno dovuto fare i conti con il silenzio assordante del Ministero dell’Interno, che continua a non capire l’urgenza di implementare l’organico, le dotazioni e gli investimenti».

La nota integrale

“Apprendere che è stata rinviata a giudizio la squadra dei Vigili del fuoco chiamata a intervenire per liberare il povero Andrea Demattei, ci addolora profondamente. Pur avendo fiducia nel lavoro della magistratura, certi che farà luce piena sulla catena di eventi del 12 gennaio 2023, rileviamo che in questa tragica vicenda tanto il Ministro competente quanto il capo dipartimento e il capo del corpo dei VVF nazionali, espressione politica dalla notte dei tempi, non si sono mai palesati a Genova. Grave, inoltre, che in questi due anni non abbiano messo in atto nessuna azione per migliorare il soccorso nella nostra regione. Mai come in questa tragica vicenda i VVF hanno dovuto fare i conti con il silenzio assordante del Ministero dell’interno che continua a non capire l’urgenza di implementare l’organico, le dotazioni e gli investimenti. Anzi, scopriamo che il corpo dovrà addirittura fare i conti con un taglio dei fondi che si aggira sul 30%. E a pagarne le conseguenze saranno sempre i soliti noti: cittadini e lavoratori”.

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano con il deputato M5S Roberto Traversi.