Violenze su disabili, altre tre denunce e primi interrogatori

Altri tre operatori della residenza “I cedri” di Reppia sono stati denunciati a piede libero per percosse, lesioni personali e violenza privata. Stamattina intanto sono cominciati gli interrogatori di due dei sette arrestati. Gli indagati hanno respinto le accuse.

Ci sono altre tre denunce nell’ambito dell’inchiesta “Mano Pesante”, condotta dai carabinieri di Chiavari e dalla Procura per far luce sugli abusi compiuti all’interno della residenza assistita per anziani e malati psichiatrici “I cedri” di Reppia. Ai sette arrestati si aggiungono ora infatti una 68enne di Cicagna, una 33enne di Ne e un 38enne Sestri Levante, tutti educatori od operatori socio sanitari della struttura, accusati di percosse, lesioni personali e violenza privata. Intanto stamattina si sono svolti gli interrogatori di garanzia per due dei sette fra infermieri e operatori sanitari arrestati con l’accusa di maltrattamenti, violenza privata e sequestro di persona. Si tratta di un 40enne di Lavagna e di una 38enne di Chiavari, entrambi agli arresti domiciliari. Al giudice per l’indagine preliminare Mauro Amisano la donna avrebbe di non aver mai usato violenza nei confronti degli ospiti della struttura ma di aver agito a volte con fermezza per evitare che alcuni di loro si facessero del male. Il 40enne ha respinto invece le accuse affermando che non si trovava in servizio nel momento in cui le telecamere riprendevano le violenze messe in atto nei confronti di alcuni disabili psichici. Gli interrogatori di garanzia nei confronti degli altri cinque indagati si terranno venerdì e sabato.