Yasmine, confermata morte per annegamento

Yasmine Mekkaoui

Nessun malore. Yasmine Mekkaoui è morta “a causa del danno ipossico provocato da asfissia meccanica. Un intervento precoce avrebbe potuto evitare la sequela di danni”. Lo sostiene il medico legale sul caso della bambina di 7 anni di Sestri Levante, morta nel luglio dello scorso anno, dopo essere stata ritrovata priva di sensi nella piscina del centro “I Fulli” di Sesta Godano in Val di Vara. Il documento è stato consegnato nei giorni scorsi al pubblico ministero che aveva affidato l’incarico al medico. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai cinque indagati: il bagnino della piscina in servizio lo scorso 4 luglio e quattro educatrici che hanno accompagnato, per conto della cooperativa “Il Sentiero di Arianna”, il gruppo di 26 bimbi delle scuole materne e primarie “Tommaso Bertollo” di via Nazionale e Val di Canepa. Per loro l’ipotesi di reato è omicidio colposo , con riferimento alle modalità di controllo delle attività svolte dai bambini in piscina, per garantirne la sicurezza. La bambina, che viveva con la famiglia nel quartiere di Pila sul Gromolo, era stata recuperata sul fondo della piscina e poi rianimata a bordo vasca. Il giorno dopo si era però spenta all’ospedale Gaslini di Genova, dove era arrivata in gravissime condizioni.