“Zoagli trascurata nelle fermate dei treni”
I pendolari scrivono due volte all’assessore Gianni Berrino, insoddisfatti della risposta: “35 fermate al giorno è il record negativo dal 1960. A Pieve Ligure e Sori le fermate sono 47 e 48”.
Zoagli è trascurata dalle fermate dei treni, con il nuovo orario invernale, nella sua combinazione con il cadenzamento degli orari, ed i pendolari, attraverso il Comune, hanno scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, sottolineando anche che “al tavolo” dove si è discusso anche con i comitati dei pendolari, Zoagli non aveva “nessun rappresentante”. Secondo quanto snocciola Gian Giacomo Solari a nome di chi si sposta da Zoagli, questa rimane la cittadina più penalizzata del Levante, con 35 fermate al giorno contro 47 di Pieve Ligure e 48 di Sori. “Essere paragonati a Pontetto è assurdo – dice Solari in riferimento alla risposta di Berrino – in quanto si tratta di una frazione di Bogliasco, la cui stazione dista un chilometro.” Al momento, questo è “il record di minori fermate dal 1960” e anche se i pendolari di Zoagli “da 20 anni” utilizzano “le fermate precedenti o successive”, adesso capita che “per andare a Chiavari, bisogna prima andare a Rapallo e poi ripassare da Zoagli. Siamo da Terzo Mondo – conclude Solari – grazie alle innovazioni di Berrino”. In particolare, i pendolari zoagliesi lamentano un buco di 83 minuti per Genova Brignole tra le 7.41 e le 10.04 e verso La Spezia uno di 109 minuti dalle 7.20 alle 9.09 e di 120 minuti tra le 9.52 e le 11.52, chiedendo anche più fermate dalle 17 alle 19 in entrambe le direzioni.