A Craviasco attesi i cani per la ricerca dei cadaveri

I carabinieri nel bosco di Craviasco
I carabinieri nel bosco di Craviasco
I carabinieri nel bosco di Craviasco

Si spera di risalire alle tracce di Albano Crocco, del quale non è mai stata trovata la testa, partendo da un punto dove si era soffermato il cane della vittima. Da lunedì gli esami al Ris di Parma.

Si attendono due tappe decisive, nell’inchiesta dedicata all’uccisione di Albano Crocco nel bosco di Craviasco, in Comune di Lumarzo. Da oggi, infatti, sono attesi nella località in alta Fontanabuona, provenienti da Bologna, cani specificamente addestrati per la ricerca dei cadaveri. Riprenderanno le loro ricerche in un punto dove, nei giorni scorsi, uno dei cani della vittima, portato nel bosco dalla figlia Daniela, si è fermato e si è messo a scavare. Alle ricerche, infatti, come noto, manca un elemento che potrebbe essere fondamentale anche per l’indagine, oltre che per i sentimenti dei parenti, ovvero la testa dell’uomo. Da lunedì, invece, al Reparto investigazioni scientifiche di Parma, inizieranno i test specifici sui vestiti della vittima, nella speranza di ritrovare tracce biologiche dell’assassino, considerata la colluttazione sicuramente avvenuta e lo spostamento del cadavere, gettato in una scarpata.