A Santa Margherita, opposizioni infuriate con il sindaco

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L'aula del consiglio comunale
L’aula del consiglio comunale

Per Santa nel cuore, “la logica della maggioranza è sei noi o non sei nessuno”, mentre Andrea Bernardin chiede a Donadoni di dimettesi: “E’ finito anche il rispetto del consiglio comunale”.

Dopo il consiglio comunale di mercoledì, le opposizioni di Santa Margherita sono in escandescenza contro il sindaco Paolo Donadoni, in particolare per la sua battuta “erano così rilevanti che me le stavo dimenticando”, riferita ad alcune domande di Andrea Bernardin. Lo stesso consigliere di “La voce della città” parla di “becera arroganza” e commenta, invitando il sindaco alle dimissioni: “Anche il sacro rispetto del consiglio comunale è morto”.  Secondo il gruppo di “Insieme – Santa nel cuore”, “l’amministrazione segue sempre la regola del sei noi o non sei nessuno”. Critiche vengono espresse sulle modalità scelte per istituire il referendum cittadino e sulle manutenzioni in città: “Rattoppano in fretta e furia le situazioni su cui abbiamo presentato mozioni – dice ancora il gruppo di Marsano e Bottino, che rilancia – Il nuovo servizio igienico di Nozarego, invece, non si sa quando verrà allacciato alla fognatura”.