Aggressione sul treno a Corniglia, la Regione potrebbe costituirsi come parte civile

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L'assessore regionale Berrino (a destra)
L’assessore regionale Berrino (a destra)

“Come Regione valuteremo se costituirci come parte civile nei confronti degli autori di questo episodio scellerato che nuoce anche all’immagine turistica delle Cinque Terre, meta internazionale sotto i riflettori del mondo”.

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza, oltre che a un sentito augurio di pronta guarigione, al capotreno aggredito da un gruppo di sbandati sul Cinque Terre Express. Episodi come questo devono far riflettere le autorità competenti sull’assoluta necessità di una maggiore sicurezza e presidio da parte delle forze dell’ordine, con implementazione di agenti di polizia, sui treni e in particolare su quelli a maggiore frequentazione come il Cinque Terre Express, che periodicamente diventa bersaglio di scorribande e furti da parte di delinquenti comuni”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Gianni Berrino in merito all’aggressione al capotreno di un convoglio della linea Cinque Terre Express Levanto-La Spezia da parte di alcuni punkabbestia. L’episodio ha provocato ritardi di alcuni convogli sulla linea. “Non è tollerabile che i treni diventino una sorta di ‘terra di nessuno’ e che il personale Trenitalia si trovi costretto a fronteggiare borseggiatori e balordi violenti – aggiunge l’assessore Berrino – oltre alle implicazioni di sicurezza, si aggiungono i disagi e i ritardi di cui hanno fatto le spese turisti e pendolari su una linea ad alta frequentazione: come Regione valuteremo se costituirci come parte civile nei confronti degli autori di questo episodio scellerato che nuoce anche all’immagine turistica delle Cinque Terre, meta internazionale sotto i riflettori del mondo”.