Albino Badinelli, parte la causa di beatificazione

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Con il nulla osta della congregazione delle cause dei Santi, arrivato al vescovo, Giampio Devasini, si avvia formalmente l’iter di preparazione all’apertura della causa di beatificazione del carabiniere Albino Badinelli, sacrificatosi alla fucilazione dei nazi fascisti, il 2 settembre 1944, a Santo Stefano d’Aveto.

La competenza è stata trasferita dalla diocesi di Piacenza – Bobbio, dove è morto l’attuale Servo di Dio, a quella di Chiavari, più facilmente raggiungibile da Santo Stefano. La “parte attrice” sarà rappresentata da don Luca Sardella. Il “Comitato Albino Badinelli”, presieduto dal pronipote, don Tommaso Mazza, ha svolto numerose ricerche sulla vita del militare, ucciso giovanissimo, in collaborazione con l’Arma e con la Curia. Confidandosi con monsignor Giuseppe Monteverde, sulla strada per la fucilazione, aveva espresso il profondo affetto per la sua gente e anche il perdono verso chi lo stava per uccidere.