Amministrative a Sestri Levante: non c’è La Destra, “salta” una candidata

Amministrative a Sestri Levante: non c’è La Destra, “salta” una candidata
Valentina Ghio domani incontra le RSU Arinox

La Destra non ce l’ha fatta a raccogliere le firme necessarie, è ineleggibile una candidata della lista “Popolo per Sestri”.

Sono quattro i candidati alla carica di sindaco a Sestri Levante: Valentina Ghio, Giacomo Rossignotti, Massimo Sivori e Martino Tassano. E’ sfumata infatti la candidatura in extremis di Marcella Losi per La Destra, che per due sole firme ha mancato il quorum necessario per presentarsi alle prossime amministrative. Perde invece una candidata la lista “Popolo per Sestri”, la lista di centrodestra che sostiene Massimo Sivori: una candidata è stata infatti esclusa dalla commissione elettorale perché priva dei requisiti di eleggibilità a seguito di una condanna riportata alcuni anni fa quando era amministratrice di una società.

E restando in tema, domani sarà presentata la lista di SEL che sostiene Valentina Ghio. La quale, domani mattina alle 9, sarà all’Arinox per incontrare le RSU aziendali. Valentina Ghio poi interviene anche in merito ad un tema a suo modo caldo in città, quello degli animali domestici e dei cani in particolare. Se sarà eletta promette la realizzazione di una spiaggia aperta ai cani a Sant’Anna, di migliorare l’area attrezzata già esistente, di prevedere uno spazio appositamente attrezzato nel nuovo parco sportivo e di valutare un’area attrezzata anche a Riva Trigoso. Marcello Massucco, candidato consigliere per il Partito Democratico, risponde invece a Massimo Sivori, che aveva accusato Valentina Ghio di avere “copiato male” il suo programma in tema di economia e finanza pubblica. Massucco elenca i vantaggi della proposta del centrosinistra a sostegno delle imprese, basata sui confidi, a suo dire migliore rispetto a quella denominata SOS impresa presentata da Sivori, e nega che si potesse abbassare di più l’IMU eliminando alcune opere pubbliche: “Le opere pubbliche sono spese di investimento – dice Massucco – mentre le risorse per abbattere l’IMU vanno ricercate nella spesa corrente”.