Arrestato il sospetto terrorista di Recco

Arresto eseguito dai carabinieri
Arresto eseguito dai carabinieri
Arresto eseguito dai carabinieri

Cumulo di pene per fatti avvenuti a Roma e per il tentativo di attentato alla caserma della Folgore: disposto il carcere per Gianfranco Zoja, già arrestato due volte in passato.

E’ stato rintracciato ed arrestato, a Recco, dai carabinieri del comando provinciale, che hanno agito in collaborazione con il Ros, Gianfranco Zoja, classe 1954, condannato per cospirazione politica aggravata, in relazione a fatti di Roma del 2003, e concorso in atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi e detenzione illegale di armi, questo per l’attentato alla caserma Vannucci di Livorno. E’ stata la Procura generale presso la Corte d’Appello di Roma ad emettere l’ordinanza di carcerazione per il cumulo di pene. L’uomo, residente nella zona di Carbonara, era già stato temporaneamente arrestato nel giugno del 2009, quando gli inquirenti arrivarono a casa sua, nell’ambito dell’indagine sulle nuove Brigate Rosse, sospettandolo di preparare azioni terroristiche per il G8 dell’Aquila. Negli anni Ottanta, invece, era stato arrestato perché individuato come custode di un deposito di armi delle stesse Brigate Rosse, all’interno del quale era stata anche trovata la pistola usata per l’attentato a Guido Rossa.