Arresto di Bruno Raucci, sequestrati 30.000 mq di terreno

Secondo gli inquirenti l’area veniva utilizzata come discarica di rifiuti inquinanti e nocivi. L’uomo venne arrestato ad inizio mese perché trovato in possesso di una tonnellata di botti proibiti e di 21 grammi di cocaina.Emergono nuovi particolari in merito alla vicenda dell’arresto di Bruno Raucci, 41enne ex imprenditore di Castiglione Chiavarese, finito in manette ad inizio mese dopo essere stato sorpreso in possesso di un’ingente quantità di fuochi proibiti. Nell’occasione gli uomini della guardia di finanza di Riva Trigoso e dei carabinieri di Sestri Levante lo fermarono al volante di un furgone, a bordo del quale c’era oltre un quintale di esplosivi occultati dietro ad alcune scatole che invece contenevano fuochi perfettamente legali. Successivamente vennero sequestrati altri nove quintali di fuochi proibiti che l’uomo nascondeva fra la sua abitazione, un fondo commerciale ed un terreno di circa 30.000 metri quadrati. Ora il terreno, che si trova nell’entroterra di Sestri Levante, è stato posto sotto sequestro, perché i militari hanno appurato che veniva utilizzato anche come discarica di rifiuti inquinanti e nocivi. Sequestrati anche alcuni capannoni in lamiera ed un autocarro che servivano a Raucci per fabbricare e nascondere i fuochi illegali. L’uomo contava di rivendere i botti in vista di Capodanno. Ad aggravare la sua posizione anche il sequestro di 21 grammi di cocaina, nonché di due bilancini di precisione e di materiale per il confezionamento dello stupefacente. L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che successivamente ha però concesso la libertà all’uomo, con il solo obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it