Arrivano i primi no sullo “scheletro” di Cavi

Il consigliere di
Il consigliere di "100% Lavagna" Andrea Giorgi
Il consigliere di “100% Lavagna” Andrea Giorgi

Lo svincolo dalla destinazione alberghiera a quella residenziale in discussione questa sera al consiglio comunale di Lavagna. Giorgi: “La trasformazione in tanti mini appartamenti sarebbe uno scempio”.

Si riunisce questa sera il consiglio comunale di Lavagna dedicato al Piano casa e allo svincolo delle tre strutture alberghiere nella zona di Cavi. Si preannuncia un clima molto teso tra le forze politiche. Già 5 Stelle e Uniti per Lavagna avevano fatto sapere di ritenere troppo limitata l’esclusione dall’articolo 3 del Piano casa della sola zona della piana dell’Entella. Per Andrea Giorgi di “100% Lavagna”, invece, va bene così: “I residenti in collina sono stati vessati e turlupinati per vent’anni con il fantomatico progetto dei recuperi”, dice. Piuttosto, dal Piano casa Giorgi escluderebbe lo “scheletro” di Cavi, il cui svincolo è oggetto di una delle discussioni di questa sera: “L’immobile frazionato in piccoli appartamenti sarebbe uno scempio con impatto ambientale da ecomostro, in assenza di standard urbanistici”, dice il consigliere.