Asilo di Zoagli, la Regione chiederà chiarimenti al Comune

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L’aula del consiglio regionale a Genova

La Regione non può dare aiuti diretti agli asili privati, ma vuole avviare un percorso per evitare la chiusura della struttura di Zoagli. Nel corso del consiglio regionale di oggi si è parlato anche di Fincantieri e occupazione.

Venerdì prossimo dovrebbe chiudere definitivamente l’asilo di Zoagli. Sul tema oggi ha illustrato un’interrogazione in consiglio regionale Matteo Rosso di Fratelli d’Italia, che ha ricordato come fino a due anni fa ci fosse addirittura una lista d’attesa per avere un posto in questo asilo. L’assessore alle politiche sociali Sonia Viale ha spiegato che la Regione non può concedere contributi diretti ad un singolo asilo privato, ma ha annunciato che chiederà chiarimenti al Comune per intraprendere un percorso affinché l’asilo non sia costretto alla chiusura.

Nel corso del consiglio regionale di oggi si è parlato anche di Fincantieri ed occupazione. Claudio Muzio di Forza Italia ha chiesto infatti che sia data rapida attuazione al protocollo d’intesa firmato lo scorso 28 febbraio da Regione, azienda e sindacati, finalizzato a favorire processi di collocazione lavorativa e a stimolare l’occupazione locale, con particolare riguardo a quella dei giovani. L’assessore al lavoro Gianni Berrino ha risposto che è previsto uno sportello virtuale del Centro per l’impiego a favore di Fincantieri e delle imprese dell’indotto e che saranno avviati incontri formativi e informativi rivolti alle stesse imprese sulle opportunità offerte dai Centri per l’impiego. Berrino ha inoltre aggiunto che a breve saranno avviate, anche a Riva Trigoso, forme di comunicazione alle imprese sugli strumenti utli all’inserimento lavorativo e sulle opportunità dei bandi regionali e nazionali con incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa.