Assolto per il reato di concussione, ma condannato per falso in atto pubblico

Protagonista del processo un 37enne di Chiavari, già vigile urbano. Ha dichiarato il falso in alcuni atti per ottenere contratti a tempo determinato. Ma l’accusa più grave non è stata accolta dal giudice.

Un 37enne di Chiavari è stato condannato a quattro mesi di carcere dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Chiavari, al termine di un processo con rito abbreviato, per falso ideologico in atto pubblico. L’uomo era finito sotto processo per aver sottoscritto dichiarazioni non corrispondenti al vero al fine di ottenere contratti a tempo determinato, come vigili urbano, in alcuni Comuni del Tigullio. Il 37enne è stato però assolto dall’accusa più grave, quella di concussione: la Procura aveva chiesto nei suoi confronti un anno e dieci mesi di carcere per aver minacciato un pizzaiolo, del quale era socio, di togliergli la patente, ma il giudice non ha ravvisato gli estremi del reato.