Atp, Cgil: “Basta martirizzare i lavoratori”

Marco Roverano, responsabile Cgil Tigullio
Marco Roverano, responsabile Cgil Tigullio
Marco Roverano, responsabile Cgil Tigullio Golfo Paradiso

A un anno dallo scampato fallimento, la Cgil ritiene che solo i lavoratori e i sindacati abbiano rispettato gli accordi presi. Il futuro preoccupa e si chiede alla nuova giunta regionale di mantenere gli impegni della vecchia.

“La politica si assuma le proprie responsabilità”: così la Cgil tira le somme della vicenda Atp a un anno dallo scampato fallimento dell’azienda del trasporto locale. “Dai dati di bilancio emergono con chiarezza che mentre i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno mantenuto tutti gli impegni previsti dagli accordi, l’azienda non è stata in grado di ottemperare agli impegni presi – commentano Andrea Gamba, coordinatore regionale trasporto pubblico locale Filt Cgil e Marco Roverano, responsabile CGIL Zona Tigullio Golfo Paradiso – non riesce a disdettare il contratto di affitto della rimessa di Bolzaneto (un piazzale costa 200 mila euro all’anno per 20 autobus), non riesce a internalizzare la manutenzione (50 mila euro anno, 24 mila euro per il 2014)”. Il sindacato è preoccupato per il futuro: “A oggi non conosciamo ufficialmente la posizione dalla nuova Giunta regionale, ma ci aspettiamo che mantenga gli impegni presi dalla passata amministrazione: gara bacino unico, finanziamento bus, Fondino ma anche l’impegno economico per garantire sul 2015 il distacco di 15 lavoratori Atp ; il rischio, se questo non avvenisse, è quello di riportare ATP all’autunno 2013 ma questa volta l’epilogo sarebbe ancora più drammatico visto che non potrebbe più usare il paracadute del concordato in continuità”.