Atp: Rete a Sinistra chiede che resti in mano pubblica, il Pd garanzie sulle prospettive del servizio

La situazione di Atp fa discutere la politica
La situazione di Atp fa discutere la politica
La situazione di Atp fa discutere la politica

Rete a Sinistra senza mezzi termini dice no all’ingresso dei privati, mentre il Partito Democratico chiede che si valuti l’esercizio del diritto di prelazione qualora non ci siano garanzie sulle prospettive del servizio. A Chiavari Giorgio Canepa (Partecip@ttiva) vuole una nuova conferenza dei capigruppo.

“Atp rimanga in mano pubblica”: lo chiede senza mezzi termini il coordinamento di Rete a Sinistra Tigullio e Valli, che invita istituzioni, Città Metropolitana e forze politiche a a fare fronte comune perché non siano cedute quote a privati. Più sfumata è la posizione del Partito Democratico di Genova e del Tigullio: per i due segretari Alessandro Terrile e Luca Garibaldi dev’essere valutato concretamente l’esercizio della prelazione, qualora non ci siano sufficienti garanzie in merito alle prospettive del servizio sul territorio ed in particolare in materia di mantenimento dei livelli occupazionali, investimenti, copertura dei servizi e salvaguardia del percorso concordatario. A Chiavari Giorgio Canepa, capogruppo di Partecip@ttiva, chiede la convocazione di una nuova conferenza dei capigruppo per discutere di Atp, dopo che nel corso di quella dello scorso 4 aprile il sindaco Roberto Levaggi aveva garantito che all’inizio di questa settimana avrebbe convocato i capigruppo per aggiornare la discussione e la posizione di Chiavari. “Fino ad oggi nessuna richiesta di convocazione è giunta”, lamenta Canepa, il quale teme che ormai i giochi siano già fatti.