Attentato ad ispettore di polizia: resta in carcere l’esecutore materiale

Attentato ad ispettore di polizia: resta in carcere l’esecutore materiale
Non si aprono le porte del carcere per l'ex legionario

Il Gip ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal difensore di Andrea Berardi, il 53enne di Sestri Levante accusato di aver piazzato l’esplosivo sotto l’auto dell’ispettore a Casarza Ligure.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chiavari ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai difensori di Andrea Berardi, il 53enne ex legionario di Sestri Levante accusato di aver aver posizionato un ordigno esplosivo sotto l’auto di un ispettore di polizia a Casarza Ligure nella notte fra il 31 ottobre ed il 1° novembre del 2011. L’uomo resta dietro alle sbarre, nonostante abbia confessato le proprie responsabilità ed indicato anche il mandante, il 67enne Giuseppe Zambito, ex cognato dell’ispettore di polizia, il quale peraltro ha sempre respinto l’accusa. A fine dicembre a Zambito sono stati concessi gli arresti domiciliari e di tale beneficio gode anche il 36enne rapallese Alessandro Grondona, accusato di essere il fornitore dell’esplosivo. Il difensore di Berardi ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del Riesame.