Balneari, la rivolta parte da Rapallo e Santa Margherita

Lettini e ombrelloni San Michele di Pagana

Sarà Santa Margherita il teatro di una prima, fondamentale, adunanza dei titolari di concessioni balneari, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ne sancisce la scadenza al 31 dicembre 2023. Organizza, in primo luogo, la rapallese Vittoria Ratto dell’associazione Italia Balneare, e parteciperanno concessionari della Liguria e della Toscana, con l’assessore regionale Marco Scajola e diversi altri politici. Con l’avvocato Cristina Pozzi, già rappresentante della categoria al Consiglio di Stato, ci si organizza per il ricorso alla Corte di Giustizia Europea, come spiega Ratto: “Per quella ci stiamo già organizzando, così come per una manifestazione di piazza, da svolgere nel rispetto delle norme anti – covid”. Nel frattempo, però, come da indicazione della stessa sentenza, toccherà al Parlamento legiferare, finalmente in maniera definitiva, e fermi restando i paletti del Consiglio di Stato, sulla materia: “Da 15 anni – dice Ratto – aspettiamo che la politica si pronunci davvero”.

 

Sul tema della concessioni, intervengono i vertici liguri di Fratelli d’Italia, tra cui Daniela Colombo, responsabile del dipartimento turismo, e Augusto Sartori, responsabile del dipartimento ristorazioni e locali notturni. Questi dicono: “La notizia della disapplicazione della legge Centinaio del 2018 è arrivata come una tegola sulla testa di centinaia di imprenditori del settore balneare che, come ogni imprenditore, in assenza di una assicurazione sul suo futuro smette di investire e questo vorrà dire che i nostri lidi saranno privati di “significativi investimenti sino al 2023 e quindi per 2 stagioni possiamo dire addio a chi ogni giorno si occupava di tenere pulita ed in ordine la spiaggia, di chi assicurava i servizi di salvamento, di chi accoglieva i turisti e i residenti dando a loro un servizio che è economia e cultura, ma soprattutto si bloccheranno investimenti in termini di occupazione e per interi comprati si bloccheranno a cascata tutti i settori collegati”.