“I benefici dell’accoglienza tolti ai migranti che insistono a chiedere l’elemosina a Chiavari”
L’incontro tra il sindaco Marco Di Capua ed il prefetto Fiamma Spena. La Prefettura conferma l’accoglienza di sei migranti in un appartamento di via Vinelli, “ma sarà una famiglia non singoli”.
Sembrano due i passaggi fondamentali che emergono dall’incontro tra il prefetto di Genova, Fiamma Spena, e il sindaco di Chiavari, Marco Di Capua, secondo quanto riferisce lo stesso primo cittadino. Intanto, nell’appartamento di via Vinelli che la Prefettura ha acquisito, in quanto bene demaniale, e destinato ad ospitare sino a sei migranti, “verrà inviata una famiglia e non persone singole”. Secondo Di Capua, “con l’aiuto delle associazioni presenti sul territorio, questo nucleo familiare potrà essere intergrato più facilmente, evitando problemi di convivenza sociale”. Il secondo punto riguarda la presenza di migranti, magari residenti in altri Comuni, che chiedono l’elemosina davanti ai negozi di Chiavari: “Abbiamo concordato con il prefetto – riprende Di Capua – che la polizia municipale eseguirà controlli rigorosi e sanzionerà in base alla mia ultima ordinanza, per cui la Prefettura, alla prima segnalazione, ammonirà chi violerà la norma. Alla seconda, procederà con la decadenza dal beneficio dell’assistenza statale”. Quanto all’appartamento di via Vinelli, “appena cesserà l’emergenza migranti, la prefettura lo restituirà al demanio statale e quindi il Comune potrà presentare domanda per acquisire il bene e destinarlo a chiavaresi meno abbienti”. Bocciata dalla Prefettura, invece, per non parcellizzare l’accoglienza, la proposta di assegnare subito l’appartamento al Comune spostando l’accoglienza migranti al Centro Benedetto Acquarone.