Bilancio, a Sestri guerra di numeri fra Conti e amministrazione

Per Conti non c
Per Conti non c'è stata la dichiarata diminuzione di spesa
Per Conti non è diminuita la spesa corrente

Guerra di cifre sul bilancio portato in consiglio giovedì 29: per la giunta c’è stata una contrazione della spesa corrente di mezzo milione di euro, per Conti è aumentata e non sono state previste coperture per le perdite “relative all’affaire Mediaterraneo”.

A due giorni dal consiglio comunale in cui l’amministrazione sestrese ha portato il bilancio di previsione e le tariffe Tasi e Tari, il consigliere del Popolo per Sestri Marco Conti torna sulle osservazioni dei revisori dei conti in merito ai resoconti economici del 2013 e 2014. “L’assessore al bilancio Pietro Gianelli ha evitato di citare le problematiche osservate dai tecnici – dice Conti -. Nel documento di bilancio 2014 emerge chiaramente un aumento della tassazione, delle esternalizzazioni, con conseguenze sugli equilibri di spesa corrente e il permanere delle difficoltà nella riscossione di alcuni crediti”. Il consigliere si concentra sulla spesa corrente: “Se raffrontiamo il bilancio 2013 (20.415.000 euro) con quello del 2014 (20.893.000 euro) risulta in aumento di circa 480mila euro, altro che in calo come ha affermato con enfasi l’assessore. Le prestazioni di servizi e l’ utilizzo di beni di terzi aumentano rispettivamente del 5 e 10 per cento. I costi maggiori che il Comune ha a suo carico riguardano la gestione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, con la chiusura di Cà da Matta, verranno trasportati altrove. Inoltre nel bilancio 2014 non sono state allocate alcune poste per coprire le perdite relative “all’affaire” Mediaterraneo che, in base ad una stima fatta ammontano ad oltre 150mila euro”. La posizione di Conti è opposta a quella comunale: sindaco e vicesindaco infatti hanno dichiarato per il bilancio 2014 una riduzione della spesa corrente per circa mezzo milione di euro. Effettivamente maggiori i costi per i rifiuti, circa 800mila euro fra la chiusura della discarica e il passaggio al nuovo gestore della raccolta, costi che, come già detto dall’amministrazione, per legge dovranno essere coperti dalla Tari.