Cacciatori ufficialmente in sciopero anche nel Levante

Cacciatori ufficialmente in sciopero anche nel Levante
Un cartello che segnala le battute di caccia

Affollata riunione degli affiliati all’ambito di caccia Genova 2: fucili silenti sino al primo ottobre anche per le categorie autorizzate. Il 26 le richieste della categoria alla Regione.

Anche nel Levante ligure i cacciatori scendono ufficialmente in sciopero, dopo la sospensione, imposta dal Tar, al nuovo calendario venatorio della Regione Liguria. Anche i cinghialisti e le altre categorie che potrebbero imbracciare il fucile da qui alla fine di settembre, secondo quanto sancito nella riunione di ieri sera degli aderenti all’ambito territoriale di caccia numero 2, rimarranno, dunque, fermi, almeno sino al primo di ottobre. “Eravamo circa seicento persone, un numero incredibile – commenta Luigi Tiscornia, presidente dell’ambito territoriale – e abbiamo raggiunto questa posizione all’unanimità”. La protesta potrebbe essere interrotta, però, già il 26, se in quella data, nell’incontro già fissato, l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano, risponderà positivamente ad un elenco di richieste redatto, sempre, nella riunione di ieri sera: “Non riferiamo i dettagli per non anticipare l’esposizione alla stessa Briano – spiega Tiscornia -. Comunque, abbiamo richieste riguardanti la redazione dei piani faunistici delle Province, la preparazione delle motivazioni con cui fronteggiare il ricorso degli ambientalisti al Tar e i tempi di presentazione del prossimo calendario venatorio: sinora, infatti, abbiamo pagato per avere i permessi, prima ancora di sapere i tempi in cui sarebbe stato possibile cacciare”.