Camogli, collocati i sensori. Cadaveri ritrovati a Genova

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È entrata in funzione la rete di sensori installata dal nucleo speleo – alpino – fluviale dei vigili del fuoco, per il monitoraggio della falesia sottostante il cimitero di Camogli, in modo da tenere monitorata la frana e lanciare con sufficiente anticipo l’allarme per una nuova frana, a beneficio di chi opererà nella zona sottostante, per il recupero dei feretri. Questo pomeriggio alle 15 è prevista una riunione nella sede del Comune per fare il punto della situazione con tutte le forze intervenute sul posto. Lo fa sapere la Regione Liguria. Intanto, l’Ansa riferisce che i vigili del fuoco hanno recuperato due cadaveri in avanzato stato di decomposizione, uno al largo di Vesima e uno all’altezza di Quarto. Sono salme disperse dal crollo di lunedì scorso. Sempre l’Ansa ipotizza che i gabbiano stiano facendo scempio delle salme che trovano in mare.