Cantieri Navali, appello alla curatrice: “Una base d’asta sostenibile”

Cantieri Navali, appello alla curatrice: “Una base d’asta sostenibile”
Gli incontri si svolgono nel comune di Lavagna

Oggi, nel municipio lavagnese, la firma sulla cassa integrazione. Sempre sul fronte del lavoro, appello di Vesco per i dipendenti della Rapallo Nuoto. Non si sblocca la trattativa per i licenziamenti alla Cideb.

Viene firmata questa mattina, la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dei Cantieri Navali Lavagna, sempre chiusi dopo che il gruppo italo – cinese che aveva vinto l’ultima asta per il loro acquisto non ha versato quanto dovuto, perdendo il diritto di proprietà sullo stabilimento. Alla curatrice fallimentare, Maddalena Dal Moro, il sindaco, Giuliano Vaccarezza, chiede di bandire presto una nuova asta, anticipando la pausa estiva del lavoro, e di tenere una base significativamente più bassa rispetto ai 13 milioni che erano stati offerti dalla Pro Marine Service: questa è la linea emersa, ieri sera, dal vertice istituzionale che ha coinvolto anche Regione, Provincia, Confindustria e sindacati.

Altre vertenze lavorative sono in piedi, in maniera drammatica, nella nostra zona. L’assessore al lavoro della Regione, Enrico Vesco, ha scritto al ministro del lavoro, Sacconi, chiedendo che la cassa integrazione in deroga possa essere applicata agli otto dipendenti della Rapallo Nuoto, a casa da mesi a causa del protrarsi dei lavori sulla piscina di San Pietro. Il nodo burocratico è dovuto al fatto che le contribuzioni vengono versate prevalentemente all’Enpals e non all’Inps. Cattive notizie, intanto, sempre a Rapallo, per i dodici lavoratori della casa editrice Cideb, ormai assorbita dalla De Agostini, destinati al licenziamento: l’incontro di ieri, a Milano, ha portato ad una diminuzione delle mobilità complessivamente stabilite, ma non ha modificato la posizione dell’azienda per quanto riguarda, appunto, la sede di Rapallo.