Cantieri Navali tra intenti, asta ribassata e consorzio

Sono diversi gli scenari che si prospettano dopo che la prima asta è andata deserta. Abbiamo approfondito l’argomento durante il nostro appuntamento radiofonico con “Contatto diretto” insieme al sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza.Incontro interlocutorio ieri a Lavagna sulla questione dei Cantieri Navali. A un tavolo si sono riuniti sindacati, Confidustria, comune, provincia e regione per fare il punto sulla situazione dopo che la prima asta pubblica, svoltasi il 29 luglio, è andata deserta. Abbiamo approfondito l’argomento durante il nostro appuntamento radiofonico con “Contatto diretto” insieme al sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza: “Ora sono possibili diverse strade – ha spiegato il sindaco – la prima è quella che sta trattando il curatore fallimentare di una manifestazione di intenti di soggetti interessati all’acquisto, i quali avranno tempo fino al 12 settembre. Dopodiché si dovrà verificare se andare a un’altra asta con un prezzo ribassato o, nell’ipotesi più negativa, allo scorporo”. Questa appunto sarebbe l’ipotesi peggiore, perché potrebbe inficiare l’obiettivo di mantenere i cantieri a Lavagna, sia per salvaguardare i lavoratori diretti che quelli indiretti, dal momento che l’indotto è molto consistente. Si è parlato in questi giorni di un imprenditore milanese, anonimo che sarebbe interessato: “E’ normale, potrebbero essercene anche altri, soprattutto in vista del prezzo ribassato, ma il dato che abbiamo ora è che l’asta è andata deserta. Indubbiamente chi vuol fare un affare attenderà che il prezzo scenda dai 4,6 milioni della prima asta magari anche alla metà. C’è da dire che di questo fallimento non fa parte l’elemento più pregiato assieme al marchio, che è il capannone, che da solo vale 10 milioni di euro; quindi ciò che incide sulle scelte dei nuovi imprenditori è anche il calcolo del prezzo d’affitto, che è piuttosto elevato”. C’è poi un altro scenario: “Intendiamo convocare i creditori per vedere se sia possibile creare un consorzio o una cooperativa per rilevare l’azienda”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it