“Cantieristica: non ci sono solo i lavoratori di Fincantieri”

Presa di posizione dei delegati sindacali dei Cantieri Diano e dei Cantieri Navali Liguri:  “Tanti che hanno espresso solidarietà a Fincantieri hanno anche decretato la nostra fine”.

La grande mobilitazione a favore di Fincantieri è ancora un fresco ricordo, ma a Riva Trigoso ci sono altri lavoratori impiegati nella cantieristica in difficoltà. Sono i dipendenti dei cantieri Diano-Gruppo Rizzardi di Borgo Renà e dei Cantieri Navali Liguri di Riva Ponente. I delegati sindacali dei due cantieri, Angelo Trabucco ed Andrea Francesconi, ricordano quindi come, oltre a Fincantieri, ci siano altre realtà locali che vivono la loro stagione più buia nell’ombra, con il silenzio di esponenti politici, amministratori locali ed associazioni. “Tanti che hanno espresso solidarietà per la Fincantieri – commentano i due delegati – hanno contribuito a decretare la fine del cantierino, partecipando a numerose assemblee nelle quali se ne chiedeva la demolizione, incuranti della salvaguardia dei posti di lavoro”. Amaro il commento finale: “La solidarietà dovrebbe essere per i diritti di tutti i lavoratori, aziende grandi o piccole che siano, i posti di lavoro sono sempre da difendere con la forza dell’unione e della sensibilità collettiva”. Trabucco e Francesconi ricordano come uniche presenza attive al fianco dei lavoratori Paolo Garibotti di Fillea-Cgil per il cantiere Diano, Sergio Ghio della Fiom Cgil per i Cantieri Liguri e l’assessore regionale Enrico Vesco che ha autorizzato la concessione degli ammortizzatori sociali.