Capurro, pratica “anomala” sulla riscossione dei tributi

Il consigliere di opposizione chiede di verficarne la correttezza. Intanto torna all’attacco sul caso Bardinu: “Agli atti del comune non risulta l’archiviazione della pratica per danno erariale”.Armando Ezio Capurro, capogruppo di opposizione ed ex sindaco di Rapallo chiede di verificare la correttezza del procedimento amministrativo riguardante per la riscossione tributi nel comune. Secondo il consigliere l’amministrazione comunale non ha ancora definito come riscuotere i tributi e mancano indicazioni del Sindaco al dirigente circa le modalità da utilizzare. “Potrebbe esserci il rischio di un danno erariale” commenta Capurro, che riporta in breve la vicenda. Quest’ultima ha avuto inizio il 20 dicembre scorso, quando una delibera di giunta ha stabilito che la gestione dei tributi, affidata dal 2002 alla S. Giorgio Riscossioni, sarebbe stata gestita all’interno del comune. Da quel momento, sempre secondo le parole del consigliere, si sono susseguiti ordini di servizio per dare avvio alla gestione interna fino a quando, il 31 dicembre, la delibera precedente è stata revocata ed è stato prorogato di un anno il servizio della San Giorgio. Intanto però, in gennaio, il funzionario preposto al servizio interno di riscossione ha sollecitato l’adozione di atti amministrativi necessari a garantire la corretta gestione dei servizi e, riporta Capurro “ha scritto al sindaco una pesantissima lettera con la quale si lamenta della diversa posizione assunta dal primo cittadino il 31 dicembre erispetto alla sua volontà di gestire all’interno il servizio”.

E sempre Armando Ezio Capurro torna ancora all’attacco sulla vicenda Bardinu, dirigente già dipendente della Provincia assunta dal comune. “Visto che sui quotidiani Campodonico e Di Antonio affermano che la Corte dei Conti avrebbe archiviato la pratica per danno erariale causato dalla assunzione della signorina Bardinu, ma che agli atti del Comune al 29 gennaio 2009 non esiste nulla circa la archiviazione, mentre è stata appena aperta un’altra vertenza, tra le molte ancora aperte alla Corte dei Conti, circa le spese per viaggi all’estero – commenta il consigliere – invito Campodonico e Di Antonio a dare informazioni corrette circa la Corte dei Conti e circa la fase giudiziaria del procedimento presso il Tribunale di Chiavari e chiedo di comunicare il numero di protocollo con il quale sarebbe registrata la comunicazione della lettera di archiviazione della Procura della Corte dei Conti”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it