Cardiochirurgia, funziona l’alleanza tra Iclas e Gaslini
Cinquanta casi all’anno di patologie cardiache congenite affrontati dall’ospedale pediatrico genovese nell’unità specifica allestita con la clinica di Rapallo.
E’ una alleanza importante, che consente l’efficace trattamento dei pazienti con malattie congenite del cuore, quella tra l’Istituto Gaslini di Genova e Iclas, la clinica rapallese specializzata nei trattamenti cardiologici: partita nel 2010, l’unità specifica messa in atto dai due istituti, pubblico e privato, secondo i dati diffusi dal Gruppo Villa Maria che gestisce Iclas, tratta circa cinquanta procedure l’anno, mentre i ricoveri per richieste provenienti dall’intero territorio nazionale si attestano attorno ai duecento. Si tratta, per lo più, come spiega il dottor Franceco Santoro, specialista in cardiochirurgia del Gaslini, di affrontare i difetti congeniti nella settazione, ovvero la separazione tra il cuore di destra e quello di sinistra, con i fori tra l’uno e l’altro che devono essere chiusi chirurgicamente. Grazie ai progressi fatti negli ultimi 25, 30 anni dalla cardiologia e cardiochirurgia pediatrica – dice il dottor Adriano Cipriani, referente dell’unità specializzata all’interno di Iclas – il cardiopatico congenito è sempre più destinato, fortunatamente, a raggiunge l’età adulta”.