Carlo Bagnasco a muso duro: “Sulle Gianelline tutto in regola”

Al centro il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco
Al centro il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco
Al centro il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco

Il sindaco di Rapallo replica a Eligio Accame, titolare di Alba 1, che protesta per una clausola votata dal consiglio comunale. Bagnasco risponde anche a Capurro sui consiglieri che convocano conferenze stampe ed usano l’auto del Comune a sua insaputa: “Faccia i nomi, oppure sono solo illazioni”.

“La vicenda Gianelline è stata condotta dall’amministrazione comunale in modo trasparente”. Così Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo, risponde ad Eligio Accame, titolare della società Alba 1, che in un’intervista pubblicata oggi dal Secolo XIX contesta la clausola che prevede la decadenza dei titoli edilizi dell’operazione nel caso l’attività scolastica venisse interrotta entro i prossimi vent’anni e adombra il sospetto che molti consiglieri comunali avessero un brogliaccio diverso rispetto all’atto poi votato. “E’ falso – replica Bagnasco – La clausola è contenuta nell’identico letterale tenore nel testo della convenzione tra Comune e società, sottoscritto anche dall’amministratore delegato di Alba 1 lo scorso 16 dicembre”. Bagnasco risponde anche al consigliere di opposizione Armando Ezio Capurro in merito ai consiglieri comunali incaricati che avrebbero indetto conferenze stampa ed utilizzato l’auto del Comune senza che il sindaco fosse presente. “Gli chiedo di svelare l’arcano, ovvero l’identità dei consiglieri di maggioranza in questione – scrive Bagnasco – In caso volesse mantenere il segreto, le sue illazioni restano quelle che sono: storie di fantasia, che hanno l’unico scopo di mistificare la realtà”.