Cartello in Via Delpino, il sindaco Messuti dopo la condanna del Comune in appello: «Non era diffamatorio e restò appeso solo un’ora»

Federico Messuti e Antonio Segalerba

Ieri Nicola Orecchia, consigliere d’opposizione a Chiavari, ha rivelato che il Comune è stato condannato anche in appello per la vicenda del cartello apparso in Via Delpino nel 2018, dove all’epoca erano in corso lavori, ritenuto diffamatorio nei confronti di una funzionaria della Soprintendenza.

Fra risarcimento e spese processuali, sempre secondo quanto riferito da Orecchia, il Comune dovrà pagare oltre 45 mila euro.

Sulla vicenda interviene ora il sindaco Federico Messuti, per dire che l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di ricorrere in Cassazione. «L’intento della comunicazione, firmata nel 2018 dalla scorsa amministrazione – sostiene il primo cittadino – non era diffamatorio nei confronti del responsabile del procedimento, ma puramente informativo, in modo da spiegare ai cittadini le motivazioni del blocco dei lavori. È importante ribadire che il cartello dopo un’ora dall’affissione era già stato rimosso». Al momento dall’amministrazione comunale non viene data risposta all’interrogativo di Orecchia su chi sia stato l’autore materiale del cartello.