Casarza Ligure dice no alle sale da gioco e “chiama” Stato e Regione

Casarza Ligure dice no alle sale da gioco e “chiama” Stato e Regione
Il sindaco di Casarza Ligure Claudio Muzio

Il consiglio comunale ha approvato ieri sera all’unanimità un documento contrario al proliferare delle sale da gioco, che invita Stato e Regione ad intervenire con strumenti legislativi a sostegno dei Comuni.

Anche Casarza Ligure dice no alle case da gioco. Ieri sera il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un emendamento in tal senso, presentato dal consigliere di maggioranza Giorgio Firenze, a seguito di una mozione avanzata dal gruppo di opposizione “Insieme per Casarza”. Il documento approvato evidenzia una sentenza della Corte Costituzionale che giudica legittima una legge della Provincia autonoma di Bolzano che introduce una disciplina decisamente restrittiva del rilascio delle autorizzazioni per l’apertura di nuove sale gioco. Nel corso della seduta sindaco e giunta hanno manifestato una netta contrarietà ad una proliferazione incontrollata del sistema gioco. L’emendamento chiede quindi a Regione e Stato di legiferare e fornire strumenti di legalità all’interno dei quali i Comuni di possano muovere. “Non è con le ordinanze sindacali usate in maniera impropria – osserva il sindaco Claudio Muzio – che si può contrastare efficacemente ed in maniera radicale questo fenomeno”. Nel corso della discussione il sindaco ha anche inviato il consigliere di opposizione Fabrizio Gallo, che più volte è polemicamente intervenuto sull’argomento negli ultimi tempi, ad un dibattito pubblico in televisione.