Centro Anidra, la difesa di soci e collaboratori: «Noi estranei ai fatti di cronaca contestati agli indagati»

Centro Anidra

«I soci e i collaboratori del Centro Anidra si dichiarano estranei ai fatti di cronaca che vedono coinvolti come indagati il Prof. Paolo Bendinelli, il Dott. Paolo Oneda e la Dott.ssa Paola Dora»: inizia così la nota ufficiale che il Centro Anidra ha inviato oggi alla testate giornalistiche.

Soci e collaboratori esprimono «umana solidarietà» agli indagati e auspicano che la magistratura possa fare chiarezza nel più breve tempo possibile. Soci e collaboratori tornano a parlare anche di Roberta Repetto, smentendo l’immagine di «una ragazza soggiogata e manipolata» e sostenendo che non fossero consapevoli della sua malattia prima che le fosse diagnostica. Il Centro Anidra smentisce inoltre di aver ricevuto una multa di 30mila euro da parte dei carabinieri del Nas, sostenendo che si è trattato solo di una semplice diffida a modificare alcune etichette alimentari. Soci e collaboratori, infine, si sono affidati ad un legale di Genova per essere tutelati da ogni azione «minacciosa, diffamatoria o calunniosa» nei loro confronti.