Centro Benedetto Acquarone, questa mattina la protesta in Regione

Centro Benedetto Acquarone, questa mattina la protesta in Regione
Sede della protesta il consiglio regionale

No ai tagli orizzontali, sì a risparmi condivisi. Questa la sintesi di quanto chiesto al consiglio regionale, in contrapposizione all’annunciato taglio del 5% sulla residenzialità extraospedaliera.

Operatori, volontari ed anche famigliari degli ospiti del Centro Benedetto Acquarone di Chiavari hanno partecipato questa mattina in Consiglio Regionale ad una manifestazione di protesta contro i tagli ventilati dalla Regione per il comparto sanitario etraospedaliero ed in particolare contro il taglio del 5% sulla residenzialità extraospedaliera.
Illustra come è andata la protesta Giuseppe Grigoni, direttore del Centro Benedetto Acquarone: “La protesta è andata bene, c’è stata una vasta partecipazione e un buon clima di adesione. Abbiamo incontrato a Genova le altre strutture liguri, chiedendo al consiglio regionale attenzione. Siamo stati ricevuti da Claudio Burlando, Rosario Monteleone e dagli assessori Montaldo e Rambaudi. Abbiamo detto no ai tagli orizzontali e sì a forme di risparmio condivise. Ci rendiamo conto della difficoltà del momento, non ci sono più soldi. Si devono però scegliere delle priorità, non si può applicare una ghigliottina indiscriminata del 5%. Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a ragionare sui risparmi e la non accettazione della mannaia del taglio orizzontale. E devo dire che il consiglio regionale, nella persona del presidente, ha accetatto questa prospettiva”.