Chiavari: Monica Guerritore mattatrice al Dionisio Festival

Chiavari: Monica Guerritore mattatrice al Dionisio Festival
Lo spettacolo di Monica Guerritore a Chiavari

Grande successo ieri sera in piazza dei Pescatori. Ecco il racconto del nostro direttore, Salvo Agosta:

Il penultimo appuntamento del Dionisio Festival ha visto protagonista l’attrice romana alle prese con un viaggio attraverso alcune pagine straordinarie della nostra letteratura. Potremmo definirlo un viaggio di andata e ritorno dall’inferno all’infinito, quello che ieri sera la bravissima attrice ha fatto percorrere alla foltissima platea che l’ha applaudita a lungo in piazza dei Pescatori. Un percorso nel quale l’artista ci ha condotto mano nella mano attraverso l’alta poesia dell’inferno dantesco, dove sono apparsi nella loro concretezza i fantasmi dell’inconscio e con essi tutto quel velo di paure che da sempre ci sovrasta e ci spaventa, ma che “come la vertigine, ci attrae. Paura che ha un immediato bisogno dell’incontro, dell’intervento di qualcosa o di qualcuno che ci rassicuri.” E qui fa la sua comparsa Virgilio, che si prende il Divin Poeta sottobraccio scortandolo all’appuntamento con la purezza di Beatrice. Ma la curva secca è dietro l’angolo. Ed eccoli spuntare ”come colombe dal disio chiamate” le anime di Paolo e Francesca, dove il canto dantesco diventa bellezza sublime. “Dove non esistono più i confini tra il sacro e il profano, dove esiste solamente quel qualcosa di meraviglioso, che però nella realtà non ha un vero riscontro.” E qui interviene a sostegno della tesi della Guerritore Paul Valery: “Che saremmo senza il soccorso di ciò che non esiste”? E poi ancora Dante e la cruda vicenda del Conte Ugolino. E infine di nuovo insieme al suo maestro “ a riveder le stelle”. Monica riempie il palco: è la protagonista indiscussa della scarna scena, attraverso i suoi muscoli palpitanti ed i suoi tendini tesi verso l’Infinito. Ed il poeta di Recanati arriva in punta di piedi, quasi a suggellare la chiusura del cerchio aperto da Gabriele Lavia nel recital di apertura dedicato a Leopardi. Una recitazione impeccabile, accompagnata da un pathos che la rende nuda di fronte agli spettatori, ergendola al contempo splendida traduttrice esperta di una materia emozionante come il teatro. Si chiude il 28 Agosto con Alessandro Preziosi in “Moby Dick”.