Chiuso il Passo del Biscia. Riaperta la 586 alla Squazza

Chiuso il Passo del Biscia. Riaperta la 586 alla Squazza
La 586 è rimasta chiusa quasi due ore alla Squazza

Mattinata difficilissima sulle strade dell’entroterra: “Il problema non è la neve sulla carreggiata, ma quella che pesa sugli alberi e li fa cadere”, riferisce Piero Fossati.

La pioggia che diventa neve, più o meno, dopo gli 800 metri di altitudine ha creato problematiche anche sulle strade dell’entroterra. E’ chiuso al transito il Passo del Biscia, in alta Val Graveglia, così come, nel primo mattino, è rimasta chiusa per quasi due ore anche la 586 della Val d’Aveto, circa un chilometro a valle ed uno a monte di località La Squazza, in Comune di Borzonasca: “Abbiamo lavorato fin dalle 5, per garantire il passaggio dei mezzi pubblici della Val d’Aveto”, spiega il commissario della Provincia, Piero Fossati. Il problema non è rappresentato dalla neve al suolo, perché il passaggio degli spazzaneve pulisce la strada, ma da quella che ha fatto cadere alcuni alberi e che pesa su altri, minacciando nuove cadute. Riaperta la 586, oltre a quella del Biscia sono applicate le chiusure usuali delle giornate di emergenza, che, a Levante, riguardano, in particolare, la Provinciale di Alpepiana: “Con il miglioramento che si attende per il pomeriggio, speriamo di tornare alla normalità prima di sera”, commenta Fossati.